Abbiocco

ab-biòc-co

Significato Sonnolenza, stanchezza, specie dopo un pasto

Etimologia derivato a suffisso zero di abbioccare, da biocca chioccia.

La chioccia cova le uova stando tutta accovacciata; ed è da questa immagine che traiamo il concetto di abbiocco.

Questo consiste in un irresistibile stato di sonnolenza - una sonnolenza che non chiede di mettersi a letto e dormire, ma semplicemente di abbandonarsi, collassando su sé stessi, e generando così una figura simile a quella della chioccia rannicchiata, con la testa ondeggiante sul petto. È un tipo di sonnolenza calda, invitante, acerrima nemica dell’azione - anche perché l’abbiocco non ti prende quando hai davanti lunghe ore in cui ti puoi concedere una bella pennichella ristoratrice, ma quando avresti ben altro da fare.

E forse è questa la magia dell’abbiocco: un richiamo all’ordine naturale, con cui, nonostante le taniche di caffè, è impossibile non misurarsi. Ad esempio, dopo il pranzo di Pasqua saremo assaliti da un abbiocco che sfiderà la necessità di rigovernare - ma tanto i piatti sporchi non scappano; sul lavoro, dopo la pausa di mezzogiorno, il generoso panino che ci siamo preparati attira un abbiocco impietoso, che imposta un pomeriggio a rilento; e alle sei del pomeriggio, quando si rientra in casa e la luce si fa dorata, una brevissima sosta sul divano dà forza a un ineluttabile abbiocco.

Parola pubblicata il 18 Aprile 2014