Aleggiare

a-leg-già-re (io a-lég-gio)

Significato Muovere leggermente le ali, volare; spirare, essere vagamente diffuso

Etimologia derivato di ala, uguale in latino.

In questa parola troviamo concentrata la grazia superba della nostra lingua.

Anche se nell’uso comune il nesso non è percepito immediatamente, si tratta di un piano derivato del termine ‘ala’. Difatti i suoi primi significati - più insoliti - sono quelli propri di muovere lievemente le ali, di volare con leggerezza: i gabbiani aleggiano sui moli, aleggiano i colombi intorno alla fontana. La delicatezza di questa azione trova un’estensione di significato davvero brillante: l’aleggiare diventa lo spirare, l’essere diffuso in maniera sottile e vaga - sia in senso concreto, sia in senso figurato.

Così aleggia già nell’aria il primo vento primaverile, e nella serra aleggiano confuse insieme le fragranze di fiori diversi; ma anche (e soprattutto) intorno al casolare abbandonato aleggia un’atmosfera tetra e inquietante, in famiglia, davanti al barattolo vuoto di crema di nocciole, aleggia il sospetto su chi sia l’ingordo che l’ha ripulito, e prima dello spettacolo lungamente atteso in platea aleggia una palpabile trepidazione.

Senza la direzione intenta del volare, senza l’acrobazia dinamica del volteggiare, il fascino della leggerezza di un moto d’ali.

Parola pubblicata il 10 Febbraio 2017