Collimare

col-li-mà-re (io col-lì-mo)

Significato Mirare, concorrere, coincidere

Etimologia dal latino scientifico collimare, errore di trascrizione del verbo latino colliniare, variante di collineare ‘mettere sulla stessa linea’.

Questo verbo, così consueto, ci arriva in questa forma per un accidente molto curioso.

Tutti i suoi significati - sviluppati in una casistica sterminata - hanno a che vedere col porre due cose sulla stessa linea: facciamo degli esempi. Concretamente l’apertura dell’ingresso dell’antico tempio collima con i raggi del sole sorgente nel solstizio (e noi «Uau!»), se la lente del telescopio non collima con l’oculare l’immagine non apparirà all’occhio, per formare e studiare un fascio di particelle queste devono essere selezionate in maniera che collimino in una precisa direzione; figuratamente le nostre vedute collimano, l’azione collima con la precedente dichiarazione, i risultati delle indagini collimano con l’ipotesi iniziale.

Ma guardando l’etimo, perché allora si parla di ‘collimare’ e non di ‘collineare’? Ebbene, con tutta probabilità è il risultato di un’errata lettura (e trascrizione) del verbo colliniare, che si trova in diversi autori latini. In particolare, poiché l’uso di mettere il puntino sulla ‘i’ si afferma molto lentamente a partire dal XII secolo, e non diventa comune fino al XV, leggendo manoscritti precedenti si poteva far confusione fra ‘ni’ ed ‘m’. Fu per Questo che Keplero e gli altri grandi scienziati del Cinquecento impiegarono nel latino scientifico Questo errato ‘collimare’, da cui scaturisce il nostro.

Una parola che, nel sorprendente errore, ricorda come l’italiano sia una lingua in larga parte plasmata dai dotti - che talvolta sonnecchiano.

Parola pubblicata il 25 Aprile 2017