Dedalo

dè-da-lo

Significato Labirinto

Etimologia dal nome di Dedalo mitico scultore e architetto greco.

Il nesso col mito la rende una parola nobile, che rievoca scenari epici, poetici e di grande tensione: l’opera di Dedalo non è semplicemente un labirinto, è il labirinto per antonomasia, scuro e inestricabile come nessun altro, e per di più, col mostro dentro - che però non tarpa le ali alla speranza di uscirne. Quindi la trama fitta e intricata comune a tanti centri storici delle nostre città potrà trasformarsi in un dedalo; ironicamente, l’organizzazione di un evento potrà perdersi in un dedalo di inezie; una poesia di Baudelaire ci potrà abbandonare in un dedalo di sentimenti contrastanti, una di Tagore potrà trarcene fuori.

Nota mitologica extra: Quale è la storia di Dedalo?

Dopo aver per invidia ucciso il proprio talentuoso nipote - che lavorava con lui -, Dedalo, architetto e scultore, dovette fuggire da Atene, e trovò rifugio a Creta. Nel mentre Poseidone aveva inviato a Minosse, re di Creta, un toro stupendo da sacrificargli - ma era così bello che Minosse non volle farlo e ne sacrificò invece un altro. Al che Poseidone non reagì in maniera eccessivamente compassata, e fece nascere in cuore a Pasifae, moglie di Minosse, un travolgente e voluttuoso desiderio nei confronti di quel gran bel toro. Entrò quindi in gioco Dedalo, che per realizzare il segreto desiderio di lei, le costruì di nascosto una vacca di legno in cui lei potesse nascondersi per poi unirsi al toro. Il figlio che ne nacque, il Minotauro, comprensibilmente non piacque troppo a Minosse, che quindi commissionò a Dedalo un labirinto intricatissimo da costruire a Cnosso, in cui rinchiudere il vivace bimbo-toro. Il solerte Dedalo compì bene il suo lavoro, ma si vide rinchiuso anche lui nel labirinto, insieme al figlio Icaro - avuto da una schiava di Minosse: dopotutto, lui conosceva il disegno di quel labirinto, e non si poteva certo correre il rischio che lo rivelasse ad altri. Ma il levantino Dedalo, con piume e cera (che mi è oscuro da dove abbia preso ma così è), costruì due paia d’ali, e col figlio fuggì alla volta della Sicilia. Sappiamo che fine fece purtroppo Icaro. Ma Minosse, infuriato, continuò a dare la caccia all’architetto, finché - dopo tutte le vicende che tirano in ballo Teseo - non lo trovò e lo raggiunse in un regno siciliano, dove il re cretese trovò però la sua fine, ucciso vigliaccamente mentre era in vasca da bagno dalle figlie del re presso cui era ospite: Dedalo aveva evidentemente un grande appeal sulle principesse. Nell’ultima parte della sua vita Dedalo si trasferì in Sardegna. Ottima scelta.

Parola pubblicata il 19 Aprile 2011