Iconoclasta

i-co-no-clà-sta

Significato Distruttore di immagini sacre, in particolare afferente a un movimento religioso che si sviluppò nell’Impero Bizantino a partire dall’VIII secolo, avverso al culto delle icone; che esercita un’aspra critica verso convenzioni e regole sociali

Etimologia dal greco: eikonoklàstes, composto da eikon immagine e dal tema di klao rompere.

Questa parola nasce con la figura del seguace dell’iconoclastìa, movimento religioso che investì l’Impero bizantino nel VIII secolo; questo movimento cristiano, che riuscì a trovare appoggi nelle alte sfere politiche, combatté con forza i culti che comprendevano l’adorazione di immagini sacre. Non si può dire che a lungo termine questo movimento abbia avuto un successo totale: nel mondo cattolico, e ancor più quello ortodosso, la venerazione o l’adorazione dell’immagine sacra è ancora oggi un cardine del culto popolare. Ad ogni modo la storia cristiana ha conosciuto anche altre ondate iconoclaste - come quella conseguente alla Riforma protestante.

Da quella figura, così forte - difficile pensare a un piglio più violento di quello del distruttore di immagini sacre - oggi traiamo un significato esteso: l’iconoclasta rimane colui che osteggia con asprezza convenzioni, regole, istituzioni normalmente comprese e accolte dalla società. In altre parole, l’iconoclasta è colui che si sforza di distruggere la sacra immagine della consuetudine acquisita, di un valore proprio della comunità - e lo fa per un fine che considera più alto, producendo una proposta che ritiene più pura, proprio come pensava l’iconoclasta bizantino, per cui la divinità doveva essere adorata direttamente, e senza simulacri che pervertissero lo slancio del fedele.

Si possono osservare gli adolescenti iconoclasti che promuovono visioni utopiche brandendo critiche durissime; l’opera temeraria dell’artista iconoclasta può essere in odore di censura per la sprezzante carica con cui attacca idee e valori generalmente condivisi e accolti; e dietro la posizione politica poco compassata si può nascondere un bisogno iconoclasta.

Ovviamente l’iconoclasta vive su un crinale: da un lato un positivo vigore rivoluzionario e superomistico, dall’altro una furia cieca. Su quale versante penda questa parola, lo decide chi la usa.

Parola pubblicata il 06 Aprile 2014