Machiavellico

ma-chia-vèl-li-co

Significato Subdolo, acuto, spregiudicato

Etimologia dal nome di Niccolò Machiavelli, celebre scrittore e filosofo rinascimentale.

È spesso detto che la filosofia politica di Machiavelli consista fondamentalmente nel motto “il fine giustifica i mezzi”; ed in effetti molte delle sue famose elucubrazioni ne Il Principe sono volte alla spiegazione di come possa un governante mantenere il proprio potere in maniera efficace e duratura - e i suggerimenti che squaderna sono estremamente spregiudicati. Ma non si tratta di una questione che si possa squadrare con l’accetta: i suoi discorsi sono attenti e sofisticati, mai leggeri.

Ad ogni modo questa nomea che si è fatto il Machiavelli ha avuto un gran seguito, e ha fatto del suo nome un’antonomasia: il machiavellico è il subdolo, chi o ciò che con un acume smaliziato persegue i propri fini per mezzo di trame o doppigiochi. È una parola fine, che può contare su tutto il fascino che nel nostro immaginario hanno gli intrighi rinascimentali.

Notiamo, comunque, che l’opera di Machiavelli da cui nasce questo concetto può essere letta, per contro, come una testa di ponte volta a demistificare il potere dei governanti, spiegandone le comuni macchinazioni. Dopotutto lo stesso Foscolo, davanti al sepolcro di Machiavelli, ci parla di «quel grande/ che temprando lo scettro a’ regnatori/ gli allor ne sfronda, ed alle genti svela/ di che lagrime grondi e di che sangue».

Parola pubblicata il 10 Dicembre 2013