Manigoldo

ma-ni-gól-do

Significato Carnefice, boia, aguzzino; furfante, briccone

Etimologia etimo incerto. Forse derivato dal tedesco Managold, nome di un autore che nell’XI secolo scrisse contro gli eretici, o forse di un celebre boia. Altri credono derivi dal longobardo mudivald tutore, cioè colui che esercita il potere, e quindi giustiziere.

I significati più antichi di questa parola sono truci e gravi: ci raccontano del manigoldo come di un assassino, di un boia. Oggi invece il manigoldo risulta fatto d’altra pasta.

Si parla di manigoldo quando si vuole parlare coi colori dell’ironia, dipingendo un furfante dappoco, un briccone. Ciò non vale a rendere positiva tale figura, e non toglie che possa anche restare una parola di duro giudizio: semplicemente, sono piuttosto rari i casi in cui può essere usata in tono serio. Si parla quindi di quel manigoldo in motorino che ci supera da destra, del manigoldo che annacqua il vino della casa, del manigoldo che ha imbrattato il bandone dell’edicola.

Parola da non sottovalutare perché, più che attaccare qualcuno, gli toglie peso.

Parola pubblicata il 21 Luglio 2014