Nequizia

ne-quì-zia

Significato Malvagità; azione malvagia

Etimologia dal latino: nequam che non vale nulla, di cattiva qualità - aggettivo indeclinabile.

Il suo suono stretto ed aspro, insieme all’etimo che ne rivela il fondamento in un giudizio di valore, rende questa parola - che come tante altre definisce la malvagità, la crudeltà, la corruzione -, fra tutte, quella che le conferisce meno solennità.

Non c’è fascino, nella nequizia, non c’è orgoglio né nobiltà: la malvagità non resta che una sedia con una gamba più corta, un quadro palesemente falso, un muro di sabbia - cattivi lavori d’artigianato, cattive azioni, cattive vite. Potremo quindi parlare della nequizia dello spacciatore che volge in immondizia l’esistenza altrui e propria - scelta stupida e spregevole per fare soldi - o potremo trovare il nequitoso che brama l’esercizio fisico del potere fra le file delle forze di polizia - sordida e deforme caricatura di un nobile istituto.

Puntare la nequizia e chiamarla così la spoglia di ogni potere e onore.

Parola pubblicata il 04 Agosto 2011