Postprandiale

post-pran-dià-le

Significato Che segue il pranzo; che accade durante la digestione

Etimologia dalla locuzione latina post prandium dopo il pranzo.

Questo non è un semplice aggettivo: siamo davanti ai caratteri di un cardine culturale, e di un’affermazione del fisico.

Il rito del desco, nella cultura mediterranea, è fondamentale. E di particolare delicatezza è il momento che segue il pranzo - un momento di pace che si impone nel mezzo della giornata, conteso dalle urgenze quotidiane, e che è importante saper gestire al meglio. C’è chi ama fare una passeggiata postprandiale, per digerire e smuovere il sangue con tranquillità senza dormire; c’è chi invece si concede (può concedersi) una pennichella postprandiale per fare il chilo e avere energie fino a tarda notte; e c’è chi si intrattiene col caffè in amabili chiacchiere postprandiali, mentre chi invece continua a lavorare potrà essere irritato da imprevisti postprandiali.

Questo aggettivo, che descrive semplicemente qualcosa che segue il pranzo (anche se pare piuttosto aulico, ogni volta che viene usato diventa una chiave di lettura del momento stesso di questo pasto, e di ciò che la digestione - accadimento nostro e fisico ma non sostenuto da alcuna volontà - ci richiede o provoca. Quando lo usiamo dobbiamo avere la consapevolezza di star toccando una delle corde più antiche e profonde della nostra cultura - perché il modo in cui il pranzo e il dopo-pranzo è considerato da noi, non è certo condiviso da tutte le culture del mondo.

Anche nel lessico medico troviamo questa parola: in questo caso, essa descrive specificamente il carattere di qualcosa che si verifica durante o dopo la digestione - come ad esempio l’innalzamento della glicemia.

Parola pubblicata il 08 Luglio 2015