Rintuzzare

rin-tuz-zà-re

Significato Ottundere o ripiegare la punta o il taglio di una lama; figuratamente reprimere, soffocare

Etimologia dal latino parlato: tuditiare battere ripetutamente, intensivo di tuditare - da tudes martello, preceduto dai prefissi ri- che indica ritorno e in- illativo, che indica cioè una conseguenza o una conclusione: nel caso il moto successivo al ritorno, dall’alto verso il basso. La composizione finale quindi sarebbe riintuditiare.

Una lancia con la punta rintuzzata, una spada col filo rintuzzato, sono rese inoffensive: con qualche deciso colpo di martello sapientemente assestato la cima di quella viene ripiegata su se stessa, la lama di questa resa ottusa. Da queste immagini si allarga il senso figurato, ossia una repressione risoluta e netta ma non necessariamente violenta.

Il dittatore tenterà di rintuzzare la sommossa popolare; l’automobilista multato da un vigile solerte rintuzzerà la rabbia; il vecchio amico rintuzzerà i propri rancori e ci si riavvicinerà; con una pronta risposta ironica si potrà rintuzzare il commento velenoso di un detrattore.

Parola pubblicata il 15 Aprile 2011