Sferrare

sfer-rà-re (io sfèr-ro)

Significato Togliere i ferri agli zoccoli di un animale; togliere le catene; scagliare, lanciare

Etimologia composto di s- negativo e ferro.

È una parola forte, e di bella poesia. Lo sferrare è, nella sua semplice immagine, il togliere i ferri. Ma quali ferri?

Certo, si può parlare dei ferri degli zoccoli degli animali, ma è un significato un po’ asfittico; è quando i ferri sono i vincoli, che questa parola vola.

È meno prosaica e didascalica dello scatenare: dire chiaramente che si tolgono delle catene spariglia un po’ il tono poetico. Lo sferrare, invece, ci vuole parlare innanzitutto del materiale che trattiene una grande energia, ci parla della forza con cui il ferro la bloccava, e l’impeto fulminante con cui quella si libera.

Sì, nell’uso di solito si sferrano calci e pugni - e già l’immagine sarebbe forte, se pensiamo al moto del braccio che nel portare un colpo schianta la catena che lo bloccava. Ma è quando si sferra la fantasia, è quando ci si sferra in una corsa liberatoria, è quando ci si sferra ad una festa o in un rapporto che questa parola inizia ad essere usata in maniera vitale, senza stereotipi; ciò che ha il potere di fare è di dipingere un ferro che non è solo banale catena, ma anche un ferro che magari, come gabbia o armatura, impedisce e insieme sa anche essere protettivo. Ciò che lo sferrare può raccontare non è solo lo sciogliere come un cane, ma il dare una libertà nuova, spavalda e forse rischiosa.

Parola pubblicata il 28 Gennaio 2013