Talento

ta-lèn-to

Significato Abilità naturale, inclinazione; desiderio; nell’antica Grecia, unità di peso

Etimologia dal greco: tàlanton, che significava piatto della bilancia, peso, somma di denaro - acquisendo prima il senso di inclinazione (nell’immagine dell’inclinazione della bilancia), e poi diffuso col pieno significato attuale attraverso la parabola evangelica dei talenti.

Il talento è dote. Se ne è naturalmente provvisti, e se non c’è non si può imparare - inclinazione troppo più profonda di una capacità, troppo più radicata di una passione, troppo più caratterizzante di un volto o di una maniera, per poter essere riprodotta o finta. È un taglio del sé.

L’antico significato di unità di peso e di somma di denaro ci mette in luce dei connotati importanti di questa parola. Il talento era unità di peso e somma di denaro poiché la moneta stessa era metallo prezioso pesato: un talento, ad Atene, corrispondeva a più di venti chili d’argento. Una ricchezza grave, quindi, massiccia, che nel moderno talento appesantisce di responsabilità chi la possieda. Infatti, ovviamente, la ricchezza materiale e quella del talento, in sé, non hanno valore: abbandonate a sé non si mangiano né realizzano. È l’investimento, l’impiego nello svolgimento della vita che ne sprigiona il valore, che trasforma il peso di sé in potere e libertà.

Nota letteraria extra: che cos’è la parabola dei talenti?

Si tratta di un racconto allegorico narrato nel Vangelo di San Matteo: un uomo parte per un viaggio e affida ai suoi tre servi parte delle sue ricchezze. A uno dà cinque talenti, a uno tre, all’ultimo uno. I primi due, durante l’assenza dell’uomo, si danno da fare per far fruttare quanto ricevuto, l’ultimo invece lo va a nascondere. Al ritorno del padrone i primi due gli restituiscono la somma raddoppiata, ricevendo grandi lodi. Il terzo servo presenta il talento che aveva tenuto nascosto, ricevendo una severa censura. La morale che vuole promuovere questo bel racconto è evidentemente che va fatto fruttare ciò che ci viene dato.

Parola pubblicata il 12 Agosto 2012