Agiografia

a-gio-gra-fì-a

Significato Genere letterario che consiste nella narrazione delle vite dei santi; biografia di un santo; biografia celebrativa

Etimologia derivato di agiògrafo, dal greco agiògraphos, composto da àgios ‘santo’ e grapheys ‘scrittore’.

Un termine che sembra estremamente alto, preciso e poco spendibile nella quotidianità rivela un’estensione d’uso davvero gagliarda e utile.

L’agiografia è sia il genere letterario sia la singola opera che tratta della vita dei santi, e anche la critica che su di essi si sviluppa. Come si può intuire l’agiografia - stilata dal’agiografo, da cui prende il nome - è scritta con intenti celebrativi ed educativi: la narrazione della vita di un santo ne è esaltazione, e fornisce un esempio dettagliato che giova al lettore come modello di virtù.

Ora, spesso concetti che nascono in ambito religioso sono facilmente esportati in altri ambiti. Ed essendo l’agiografia sostanzialmente una biografia encomiastica, diventano agiografici tutti quei racconti che parlano di persone di spicco mettendone in luce - anche in maniera affettata o esagerata - i pregi e i successi. Spuntano come funghi le agiografie di imprenditori rivoluzionari, il giornalista amico scrive un articolo dai toni agiografici sul candidato sindaco, e per piaggeria si presenta il relatore con una breve agiografia.

Una parola con uno smalto dotto e dal bel mordente, che richiama subito un immaginario molto netto - insomma, una parola da avere ben presente.

(Ammetto il ricordo della prima volta che ho sentito questa parola: non riuscivo a capire che c’entrasse ‘la geografia’.)

Parola pubblicata il 25 Agosto 2016