Agnizione

a-gni-zió-ne

Significato Topos narrativo che consiste nel riconoscimento o nella rivelazione della vera identità di un personaggio

Etimologia dal latino: agnitio, derivato di agnoscere riconoscere.

Si ha un’agnizione quando, durante una narrazione, viene rivelata la vera identità di un personaggio: si tratta di un colpo di scena classico, molto frequente nel teatro greco e romano - per cui l’acme della tragedia o la soluzione della commedia intricata consistevano spesso in una rivelazione del genere. Ma il successo di questo elemento narrativo è rimasto sempreverde per secoli, fino a oggi: quanti film o serie televisive giocano sul riconoscimento o la scoperta di un legame di parentela, o di un’identità occulta o dimenticata?

Fuori di diegesi, l’agnizione rimane un sinonimo alto e simpatico per indicare il riconoscimento o la scoperta dell’identità di qualcuno: alla festa di matrimonio si rimarrà folgorati dall’agnizione di cugini che non vedi da vent’anni, la conferenza interminabile sarà piacevolmente movimentata dall’agnizione del proprio vicino di posto (il fratello di un vecchio compagno di classe), e l’agnizione dell’automobilista che ci ha urtato con la macchina (il figlio del vicino di casa) varrà a dissipare l’aggressività del momento. Dopotutto, il mondo è piccolo.

Parola pubblicata il 18 Febbraio 2014