Allettare

al-let-tà-re (io al-lèt-to)

Significato Attrarre, sedurre; obbligare a letto, abbattere

Etimologia nei primi significati, dal latino allectare, intensivo di allìcere ‘attirare, indurre, adescare’; nei secondi, composto parasintetico di letto.

Il fatto che al mattino il restare a letto ci alletti è un punto di contatto fra due parole diverse che però condividono la medesima forma.

Il primo significato che riconduciamo ad allettare è quello di attrarre, sedurre: la proposta che ci fa l’amico sulla serata ci alletta molto, allettati dal programma del teatro pensiamo di sottoscrivere l’abbonamento, e per quanto il tal lavoro non ci alletti, ci alletta il ricco compenso. Scaturisce dal latino allicere, che descrive un indurre dolcemente, un attirare; e il nostro allettare rimane quindi un sedurre particolarmente composto: ciò che ci alletta ci attrae, ma ci lascia ancora nella condizione di decidere se assecondare l’attrazione o meno. In questo senso, è un verbo piacevolmente ricercato.

Il secondo, invece, è un composto di ‘letto’. Curiosamente, questo termine compare in italiano in riferimento alle piante distese a terra: ad esempio l’allettamento del grano - fenomeno per cui, per il peso delle spighe o per eventi meteorologici gli steli si ritrovano abbattuti - minaccia il raccolto; minaccia che secoli or sono, quando il grano cresceva molto più alto di oggi, era ancor più pressante. Da questo allettare cogliamo poi un significato più strettamente connesso al letto vero e proprio - cioè il costringere a letto: per via dell’influenza sono ancora allettato, il medico mi ha allettato senza appello, cerco una soluzione alla mia noia allettata.

Ma diciamoci la verità, per quanto siano due verbi distinti, è piacevole giocare sui loro punti di contatto.

Parola pubblicata il 26 Novembre 2016