Amicale

a-mi-cà-le

Significato Amichevole

Etimologia dal latino amicalis cordiale, amichevole, da amicus amico.

Quando una cosa sembra facile e invece non lo è.

‘Amicale’ lo troviamo classificato come un sinonimo di ‘amichevole’. Al massimo si può leggere che è meno comune, e appartiene a un registro più elevato. Ma cerchiamo di sondare più in profondità la differenza che c’è fra queste due parole.

Alla radice di ‘amico’ aggiungono due diversi suffissi; sia ‘-ale’ sia ‘-evole’ sono suffissi propri di aggettivi che derivano da nomi. Ma non sono la stessa cosa.

Il suffisso ‘-evole’, per così dire, è più dinamico: descrive un’attitudine, o addirittura un’azione, agita o ricevuta. Una cosa piacevole dà piacere, una cosa commendevole è da commendare: l’amichevole agisce da amico. Il suffisso ‘-ale’, invece, è più neutro, e non comporta simili sfumature: nel nostro caso, descrive un’aggettivazione più strettamente legata al concetto di amico, e indica una qualità più intima e solida.

Facciamo un esempio: se con Tizio ho un rapporto amichevole, vuol dire che fra noi ci comportiamo in maniera cordiale; se con Caio ho un rapporto amicale, vuol dire che io e Caio siamo amici. Un discorso amichevole è placido e gradevole; un discorso amicale è complice.

Non siamo nel campo di una scienza esatta, e si tratta di sfumature che si possono opinare. Ma una cosa è certa: ‘amicale’ e ‘amichevole’ sono aggettivi con sfumature diverse, riguardo a cui ciascuno, come utente della lingua, può e deve prendere posizione, al di là delle stringate catalogazioni dei dizionari.

Parola pubblicata il 16 Maggio 2015