Atavico

a-tà-vi-co

Significato Relativo agli antenati; che deriva dagli antenati

Etimologia dal latino àtavus bisarcavolo.

Propriamente, l’atavico sarebbe ciò che è relativo al bisarcavolo.

Per coloro a cui sfugge chi sia costui, sveliamo che si tratta del nonno del bisnonno. Ora, quei centotrent’anni di differenza che corrono fra noi e i nostri bisarcavoli (grossomodo, s’intende), valgono bene a fare di questa figura l’antenato per antonomasia: questo era vero anche in latino, tanto che se l”atavus’ era il bisarcavolo, gli ‘atavi’ erano genericamente gli antenati.

È per questo che atavico significa ciò che relativo agli antenati, o che da essi deriva: in una famiglia può essere atavica la professione - ci sono studi di avvocati aperti da quattrocento anni; può essere atavica la paura del buio, o dei ragni, e in generale qualunque paura trovi la sua giustificazione in una necessità evolutiva; atavica di quando ti metti a tavola e mangi come un uomo di Cro-Magnon.

Inoltre, in biologia, si dice atavico anche ciò che attiene al fenomeno dell’atavismo: nella banca-dati del nostro DNA rimangono inscritte anche informazioni proprie di stadi precedenti della nostra evoluzione; infatti, di quando in quando, per qualche insondabile errore accade che un individuo umano nasca con tratti scomparsi da lunghissimo tempo - come grandi denti da primate o una coda vestigiale.

C’è una differenza fra ‘atavico’ e ‘ancestrale’? Forse l’ancestrale è più antico dell’atavico, in virtù del suo riferimento sospeso ai predecessori, che pare più lontano e sfumato di un’antonomasia del bisarcavolo. Ma questo è il regno della sensibilità personale e della poesia.

Parola pubblicata il 21 Maggio 2015