Azzeccare

az-zec-cà-re (io az-zéc-co)

Significato Come transitivo, colpire nel segno, indovinare; come intransitivo (con la particella ‘ci’) ‘avere a che fare’

Etimologia dal medio alto tedesco zecken ‘menare un colpo’.

I significati di questa parola partono da un’azione sorprendentemente semplice: il portare il colpo giusto, preciso, nel punto esatto in cui dev’essere portato. Un’azione molto fisica, massiccia. Ma di rado l’azzeccare ci parla di un’azione concreta - per quanto si possa azzeccare il ciocco di legno spezzandolo in due, o azzeccare il centro del bersaglio con la freccetta. Solitamente si usa in senso figurato, e quindi tutta la maestria del colpo mosso si traduce in un indovinare, in un dare nel segno ideale. Si azzeccano le risposte del quiz anche se non le si conoscevano, il musicista entusiasta ha il difetto di non azzeccare una nota, e abbiamo azzeccato l’investimento giusto.

Nei dialetti meridionali - con una risonanza ormai nazionale - l’azzeccarci si declina linearmente (e secondo un gusto più popolare) in un entrarci, in un avere a che fare - sempre informato da quella precisione che l’azzeccare descrive. Si lamenta il fatto che la risposta non ci azzecca nulla con la domanda, si chiede che cosa ci azzecchi la cravatta estrosa con le gramaglie, e con scene ambientate nello spazio l’accostamento con la musica classica ci azzecca davvero bene.

Parola pubblicata il 24 Marzo 2017