Battibecco

La semplicità è un carattere che può dare grande forza, a una parola; ed è il caso del battibecco. Il litigio dappoco viene disegnato come una zuffa da pollaio, in un composto asciutto e pulito. Non è una parola aulica, non è una parola ricercata, ma è versatile, e non sfigura nel discorso elevato così come non stona in quello basso: si può parlare dei battibecchi che sempre si ripetono fra dotti di scuole diverse; si può parlare dei battibecchi che vanno in scena dal parrucchiere, o nel bar; si può parlare della pace dopo lo sciocco battibecco.

Come si può notare, la magia compiuta da questa parola sta nel disinnescare la dignità del litigio, nel pareggiarlo ad un breve scontro fra polli; e d’altra parte è un richiamo alla levatura e alla maturità di chi parla e di chi ascolta. Una parola davvero pregevole.