Blasonato

bla-so-nà-to

Significato Nobile, che ha il blasone; prestigioso

Etimologia dal francese blason scudo.

Il blasone è lo stemma gentilizio, nobiliare, e il motto ispiratore che spesso lo accompagna. Prende il nome dallo scudo su cui solitamente campeggiavano questi stemmi. Evidentemente, quindi, è blasonato chi si fregi del blasone, cioè chi appartenga a un lignaggio di sangue blu.

Oggi, al crepuscolo delle casate nobiliari, questo attributo sopravvive con dei significati figurati: la qualità fondamentale del blasonato resta il prestigio, declinato nei campi più disparati - anche nel senso di successo.

Si può parlare della blasonata squadra sportiva, che vanta innumerevoli vittorie; dell’industria blasonata che produce beni di straordinario pregio, riccamente premiati, celebrati in tutto il mondo; del blasonato gruppo cinematografico, che sbanca i botteghini e lascia i critici in deliquio. Una parola bella, forte, che si aggancia a un immaginario antico e radicato per significare un nuovo tipo di nobiltà, basata sul merito, sulla tempra e sull’inventiva, lontana dagli automatismi del sangue.

Parola pubblicata il 19 Febbraio 2015