Caramogio

ca-ra-mò-gio

Significato Persona piccola e deforme; nome di una statuina di porcellana che rappresenta un personaggio deforme e ridicolo

Etimologia dal persiano kharmūsh grosso topo.

Questa parola di alto registro non è certo lusinghiera - e anzi è inquadrabile come offesa. Il caramogio è la persona piccola e grottesca, espressivamente accostata al grosso topo: una visione insieme ridicola e ripugnante. Certi dizionari riportano un significato esteso al balordo, ma in questo senso perde tanto colore: fra ratti e balordi il salto è grande. In maniera molto appropriata, invece, caramogio è stato usato anche come nome per certe statuine grottesche di porcellana, che raffigurano personcine deformi e caricaturali.

Non è difficile trovare qualcuno a cui si attagli questa parola: di persone fisicamente piccole con un’aria contraffatta e disgustosa se ne trovano. Il problema di questa parola è di altro ordine: sta nella sua desuetudine, che la rende impossibile da comprendere per la maggioranza degli uditori, e perciò, pragmaticamente, poco spendibile. Ma un termine che con tanta forza ci permette di attribuire i caratteri del topo resta una grande risorsa comunicativa, da tenere in considerazione, anche in controtendenza rispetto alle mode linguistiche.

(Resta un dubbio non sciolto: come diamine è arrivata dal persiano?)

Parola pubblicata il 17 Febbraio 2015