Centrare

cen-trà-re (io cèn-tro)

Significato Colpire o fissare qualcosa esattamente nel centro

Etimologia dal greco: kentron ago, ma anche punta di compasso e centro.

“Ho problemi a centrarci”: una frase del genere potrebbe essere detta da una persona che ha qualche difficoltà a fare un autoscatto con la macchina fotografica - non a piazzare l’auto in un parcheggio. Ma spesso questo verbo viene sovrapposto e confuso con “entrarci”, come se fosse scritto “c’entrare”. Si tratta di una confusione particolarmente fastidiosa perché “centrare” ed “entrare” hanno due significati ovviamente diversi, e la loro sovrapposizione crea un piccolo blocco comunicativo, un attimo in cui l’attenzione generale al discorso deve essere dirottata sullo scioglimento di un’incertezza, sull’interpretazione di un’ambiguità. È sintomo di un parlare piuttosto sciatto e frettoloso.

Finita questa considerazione, vediamo come “centrare” sia una parola semplice e forte: il significato di colpire qualcosa nel suo preciso centro, o di fissarla lì con esattezza, passa per l’immagine di un ago che geometricamente individua il punto equidistante dai punti di una circonferenza. Centrare il bersaglio, centrare il problema, centrare un soggetto dà la sensazione fisica di puntare quell’ago nel cuore geometrico della situazione che circonferisce tutto intorno.

Parola pubblicata il 29 Agosto 2013