Circuire

cir-cu-ì-re (cir-cu-ì-sco)

Significato Girare intorno; raggirare

Etimologia dal latino circuire ‘aggirare, circondare, raggirare’, composto di circum ‘intorno’ e ire ‘andare’.

Questa parola ci mette davanti all’eloquenza di una semplice immagine: che cosa racconta, nella nostra mente, quella del ‘girare intorno’?

Se da un lato può voler significare il non giungere a un punto, un temporeggiare, in un verbo come circuire acquista invece i colori dell’inganno. Se vediamo qualcuno che ci gira intorno il nostro giudizio può valutarlo subito come un pericolo: è un atto archetipico che compie il predatore con la preda. E per quanto questa vicinanza possa essere non violenta, ma anzi melliflua e accomodante, l’intento spiegato da questa parola non è dei migliori: le attenzioni di cui ci circonda chi ci circuisce hanno un evidente secondo fine.

A parte la differenza di registro (circuire è decisamente più sostenuto), non è facile individuare la differenza fra circuire e raggirare: sono in effetti sinonimi che condividono la stessa immagine di fondo. Ma il raggirare è più aderente al truffare, mentre il circuire ha delle notevoli affinità col plagiare. Il raggirare trae in inganno, il circuire agisce sulla volontà: il primo tende un’insidia, il secondo ammalia. Il giovane circuisce il ricco morente per farsi includere nel testamento; la spia circuisce il depositario del segreto e se lo fa rivelare; e il propagandista circuisce l’uditorio con fini artifici retorici. Il circuire appare meno diretto del raggirare (che pianamente ti frega), agisce su meccanismi più sottili, e dirigendo il volere può ottenere risultati di respiro più ampio.

Da notare la differenza fra circuìto e circùito. Il primo è il participio passato di circuire (e attrae l’accento sulla ‘i’ al modo dei participi in ‘-ito’), il secondo, aderente al latino circùitus, descrive - dalle gare automobilistiche all’elettronica - un percorso chiuso, un giro intorno.

Parola pubblicata il 01 Novembre 2016