Coding

L'anglicismo e il gentiluomo

códin

Significato Creazione e scomposizione dei codici informatici per effettuare la programmazione di un computer

Etimologia voce inglese, da (to) code ‘programmare’.

In Italia abbiamo cominciato a familiarizzare col termine da qualche anno a questa parte, da quando cioè il Ministero dell’Istruzione ha iniziato ad attivarsi con l’obiettivo di rendere il coding materia di studio fin dalla scuola primaria, e questo per garantire un salto qualitativo delle competenze informatiche delle nuove generazioni, che dovranno essere più competitive nel settore a livello internazionale.

Se di fatto durante le lezioni di coding verrebbe insegnato a programmare, l’uso del sostantivo programmazione quale denominazione della materia potrebbe causare qualche problema data la polisemia del termine: sul dizionario infatti vengono elencati ben cinque significati oltre a quello informatico, da «organizzare secondo criteri prestabiliti in vista di un fine; pianificare» a «avere intenzione di fare qualcosa, mettere in programma», da «includere in un programma di spettacoli» a «predisporre una macchina per lo svolgimento di certe operazioni, impostare», fino a «preparare con un particolare addestramento» (Devoto Oli 2015).

Ecco che allora il termine coding, che a sua volta in inglese reca significati anche piuttosto diversi tra di loro, una volta acquisito subisce il tipico restringimento semantico a cui è destinata una buona parte dei prestiti, evitando la necessità di specificare il tipo di programmazione a cui ci si sta riferendo, ovvero quella informatica, con una formulazione che risulterebbe eccessivamente estesa.

Si potrebbe forse auspicare un uso alternato delle due espressioni, l’anglicismo in un’ottica di acquisizione di un linguaggio spesso uniformato a livello internazionale e quella nostrana, per far sì che anche la nostra lingua vada di pari passo con la tecnologia, soprattutto in ambito scolastico.

Parola pubblicata il 09 Giugno 2017

L'anglicismo e il gentiluomo - con Eleonora Mamusa

Di nuovo sul fronte sempre caldo, interessante e scivoloso degli anglicismi: stavolta a venerdì alterni con Eleonora Mamusa, linguista e lessicografa - per riuscire a strutturare in merito idee più confacenti.