Convenevole

con-ve-né-vo-le

Significato Conveniente, appropriato; al plurale, atti e formule di cortesia o convenzionali

Etimologia derivato di convenire, che è dal latino convenire ‘radunarsi, concordare’, composto da con ‘insieme’ e venire.

Fenomeno curioso: i significati più ampi di questa parola sono abbandonati ai rovi, mentre un singolo significato specifico ha un successo eccezionale.

Il convenevole, come aggettivo, è grossomodo un sinonimo letterario di ‘conveniente’ - in tutte le sue vaste declinazioni. Come sostantivo, e sempre al plurale, i convenevoli - letteralmente, ciò che si conviene fare - diventano gli atti, i gesti, le formule, gli scambi che scaturiscono da una convenzione di cortesia, specie riferiti al momento di un incontro o di una ricorrenza. C’è spesso un che di negativo, in questa parola: sovente non porta traccia del poderoso vigore della convenzione, e invece ne mette in luce l’assenza di spontaneità, la doverosità frusta, o perfino l’ipocrisia. Del convenevole non si capisce quasi più il senso, e sembra una perdita di tempo (senza il “Ma basta coi convenevoli” gli sceneggiatori brancolerebbero nel buio).

È una questione interessante perché è un vero peccato: ciò che socialmente si conviene di fare è la materia di cui la stessa società è costituita. I convenevoli sono sinolo di forma e sostanza, ed è bello cercare di guardarci dentro per scoprire e rinvigorire il loro significato.

Parola pubblicata il 25 Dicembre 2015