Defenestrare

de-fe-ne-strà-re (io de-fe-nè-stro)

Significato Gettare qualcuno o qualcosa da una finestra; rimuovere da una carica, licenziare

Etimologia dal latino moderno defenestrare, composto dal prefisso de- che indica un moto verso il basso e fenestra ‘finestra’ - che secondo alcuni ha origine etrusca.

Non si deve scordare che il latino è stato una lingua ben viva anche in epoca moderna, e questa parola ne è una brillante prova. Infatti, secondo molti studiosi, il termine ‘defenestrare’ è stato coniato in particolare riferimento a un celebre episodio avvenuto a Praga nel 1618 noto, appunto, come la Defenestrazione di Praga.

La Pace di Augusta del 1555 aveva ricomposto i dilaganti conflitti fra luterani e cattolici con dei criteri che di fatto, a seconda del territorio e del regnante, schiacciavano la libertà di culto degli uni o degli altri. Ben presto la pace iniziò a scricchiolare, e le tensioni fra i due schieramenti religiosi si fecero sempre più insostenibili. E come accade in questi casi, fu un preciso avvenimento a far scoppiare la santabarbara. Nel 1617 Mattia, imperatore del Sacro Romano Impero, col favore della dieta di Boemia, mise sul trono di questa regione un suo cugino cattolico, Ferdinando II d’Asburgo (che sarebbe stato il prossimo imperatore); costui, verso la popolazione che era a maggioranza protestante, sfoggiò un’intolleranza assolutista da primato. Così scoppiò una rivolta, e due luogotenenti imperiali della dieta boema furono lanciati fuori da una finestra del Castello di Praga (insieme a un segretario). Sopravvissero miracolosamente, si dice, cadendo su un mucchio di letame. Ma ormai era scoppiato il conflitto aperto, l’imperatore mosse le sue truppe e quello fu l’inizio della Guerra dei Trent’anni, uno dei conflitti più lunghi, sanguinosi e devastanti della storia europea.

Oggi ci ritroviamo col patrimonio di una parola di gran forza: un termine che significhi direttamente il lanciare fuori dalla finestra ha un certo smalto. E anche se tendenzialmente, in virtù della suddetta ascendenza, si defenestrano persone, non è escluso che si possano defenestrare oggetti (figuratamente o no). In particolare, essendo la defenestrazione un modo eccezionalmente pittoresco di allontanare qualcuno, il defenestrare ha assunto anche i significati di rimuovere da un ufficio o da una carica, licenziare, destituire.

Così quando mi prende il sacro furore della pulizia posso defenestrare le chincaglierie che si sono accumulate nei mobili, se non lodi la mia pappa di miglio ti defenestro, l’alto ufficiale che si scopre invischiato in torbidi impicci viene defenestrato, e la mozione di sfiducia defenestra il ministro.

Parola pubblicata il 06 Agosto 2016