Diatriba

dià-tri-ba

Significato Discussione che continua nel tempo

Etimologia dal greco: diatribé composto di dia nel tempo, a lungo tribé consumo. Consumo a lungo - sottinteso, un argomento.

Siamo abituati ad associare alla diatriba una discussione interminabile e noiosa, piuttosto fine a sé stessa, portata avanti nei mesi e negli anni più per polemica che per reale interesse. Ed in effetti, specie nei suoi significati antichi di dissertazione accademica su questioni filosofiche, aveva questi caratteri.

Tornando però sull’etimo, questo consumare, questo attrito di cui ci parla è molto affine allo studioso sfregamento fra legnetti che genera prima fumo e poi fiamma viva. La diatriba allora può essere quel discorso aperto che fra amici o persone vicine, partendo da posizioni antitetiche, continua ad essere ostinatamente affrontato - magari con ironia, con momenti accesi e momenti di riso - e che proprio per questo, invisibilmente, giorno per giorno, avvicina ad una realizzazione comune e condivisa.

Le diatribe, nonostante la sbrigatività dei giorni, nonostante la voglia di lasciar perdere confronti caldi in cui s’incrociano le idee in punta di fioretto, sono delle vie maestre della socialità, imprescindibili per chi voglia convergere in una vera comunione con le persone che ama e con cui progetta.

Parola pubblicata il 19 Gennaio 2012