Dissertare

dis-ser-tà-re (io dis-sèr-to)

Significato Discorrere trattando un argomento in modo serio e ampio

Etimologia dal latino dissertare, intensivo di dissèrere ‘esporre, trattare’, derivato di sèrere ‘intrecciare, concatenare’ col prefisso ‘dis-’ che indica separazione.

Siamo davanti a una parola ricercata, che si userebbe davvero di rado se il vasto pubblico non l’avesse presente per il suo essere ricercata e la impiegasse largamente in sensi ironici: difficile imbattersi in dissertazioni vere, facile esagerare un discorso in dissertazione.

Il significato è tutt’altro che impervio: è un ragionare in maniera seria, ampia, circostanziata, con cognizione, di un certo argomento. Si tratta di una voce dotta recuperata da un’uguale voce latina - e ha avuto successo in italiano solo dalla fine del Settecento. Il dissertare latino era un intensivo del verbo disserere, che arrivava al significato di ‘esporre, trattare’ con una composizione intelligente e suggestiva: aggiungeva al verbo serere e al suo significato di ‘intrecciare, concatenare’, il prefisso ‘dis-‘, che indica separazione. L’esporre del disserere procede, con pazienza e metodo, intrecciando il discorso attraverso un’analisi attenta che distingue le fibre sottili di una questione. Le due tensioni opposte del discernimento che separa e della composizione che concatena si sintetizzano nel disserere, e quindi nel dissertare, un alto esercizio d’intelletto.

Capita che durante la cena due commensali inizino a dissertare di politica ad alto livello; durante il convegno i relatori dissertano riguardo a diversi aspetti di un problema vasto; e davanti alla domanda provocatoria invece di rispondere seccamente l’interrogato ci disserta sopra, in modo da segnare la sua autorevolezza. È un’azione che si prende il suo tempo, e anche se il dissertare non è sempre freddo e anzi può comporre un dibattito acceso, ha un ineludibile atteggiamento posato, compassato: non si disserta di fretta, non si disserta vociando o facendosi scappare male parole.

Ciò nonostante, e anzi proprio per questo, il dissertare può essere volto in tono scherzoso, come iperbole di un gran parlare, volentieri più retorico del dovuto: l’amica ci dà consigli non richiesti dissertando sulla nostra vita, la gente in fila alle poste disserta su quanto sia inefficiente il servizio, disserta la bambina profondendosi in lallazioni piene d’enfasi.

Una parola dotta, importante, che sa sorridere.

Parola pubblicata il 09 Dicembre 2018