Endemico

en-dè-mi-co

Significato Costante e radicato in una certa area, in un certo ambiente

Etimologia dal greco: endemios natìo, indigeno, composto da en dentro demos regione, popolo.

L’endemia è la manifestazione costante e circoscritta di una @determinata>determinato malattia in un determinato luogo, ad esempio per uno squilibrio nella dieta locale (come fu per il gozzo nel nord Italia per l’assenza di sale), o per peculiarità genetiche di una popolazione isolata (non sono ignoti casi di interi villaggi di sordi, o come esempio letterario, è celebre il racconto “Il paese dei ciechi” di H.G.Wells), o purtroppo per percentuali di malati contagiosi difficilmente contenibili (come per l’AIDS in alcune zone dell’Africa). Ma il concetto si espande molto al di là di questo taglio.

Ad esempio, sempre in ambito scientifico, l’endemismo è il fenomeno per cui certe specie di piante ed animali esistono solo in alcuni particolari luoghi: si pensi al caso del continente australiano, unica patria di un numero colossale di specie. E ancora oltre si scova il significato più versatile della parola.

Infatti possono essere endemici anche dei fattori sociologici: la proverbiale flemma degli Inglesi, il talento per il calcio in Brasile, l’amore per la birra in Germania - che sembra c’ abbiano tutto scritto nei geni.

Pare pacifico che in Italia mafia, corruzione e indolenza siano endemiche: come si vede, individuare le endemie è un ottimo esercizio per comprendere le nuove sfide dell’evoluzione culturale.

Parola pubblicata il 04 Marzo 2011