Grammelot

grammelot

Significato Nel lessico teatrale, imitazione della cadenza e della sonorità di una lingua o di un dialetto in un discorso senza però articolare frasi di senso compiuto

Etimologia voce pseudo-francese, forse di origine onomatopeica, forse mutuata attraverso il veneziano dal francese: grommeler borbottare.

Il grammelot è un espediente espressivo dell’attore di teatro che consiste nel pronunciare un discorso in una lingua inventata, le cui parole non significano niente ma che imitano nel suono e nella cadenza una certa lingua o un certo dialetto. Un parlare maccheronico può anche essere lento, può voler farsi intendere; invece il grammelot è un parlare turbinante, e il significato che trasmette - ciò che racconta - è tutto rimesso all’espressività della mimica dell’attore.

Si tratta di uno strumento recitativo che nasce con le compagnie teatrali itineranti: muovendosi per l’Europa senza poter fare affidamento su lingue franche per farsi intendere, né sulla conoscenza di lingue straniere da parte del pubblico, la comunicazione non poteva che basarsi su lingue chimeriche, intrecci fra dialetti - e il grammelot, pur dando una base linguistica al discorso, e denotando la provenienza geografica del personaggio in scena, era uno strumento capace di superare qualunque difficoltà di comprensione.

Certo, magari anche l’amico che non parla una parola di inglese, il sabato sera, al pub, potrà prodursi in un grammelot d’alto livello parlando con delle studentesse americane; ma è più di questo. Si tratta di uno strumento nobile, capace di invitare una riflessione su che cosa veramente sia una lingua, su che cosa veramente significhi esprimere un significato, e su come i significati vivano prima nell’espressione del corpo e poi in quella della parola.

È fulminante vedere Dario Fo improvvisare un grammelot e accorgerti che hai capito tutto senza capire nulla.

Parola pubblicata il 18 Giugno 2013