Idiosincrasia

i-dio-sin-cra-sì-a

Significato Avversione, antipatia

Etimologia dal greco idiosynkrasía, composto da ídios ‘proprio’ sýnkrasis ‘mescolanza’.

Il significato di idiosincrasia è semplice: è un’avversione, un’antipatia propria e insuperabile. Per quanto semplice nel significato, è una parola che dà subito una netta sensazione di ricercatezza, vista l’ascendenza greca e il richiamo a quelle ‘mescolanze’ di umori che secondo la medicina ippocratica determinano la costituzione e il carattere di una persona.

Per esempio posso capire che sia un piatto apprezzato, ma ho un’idiosincrasia per il riso con i piselli; il politico mostra un’evidente idiosincrasia verso i giornalisti, e l’opinionista che ha una certa idiosincrasia verso lo schierarsi come tifoso ha poco successo.

Il significato originario non avrebbe in sé nessuna sfumatura di repulsione, di ostilità: l’etimologia ci dice che l’idiosincrasia è un ‘carattere proprio’. Quella negativa è soltanto una sfaccettatura che ha prevalso all’interno del concetto di proprio carattere, di proprio temperamento — in particolare, raccontando quella galassia di reazioni avverse specifiche, del proprio corpo, rilevanti dal punto di vista medico. Così il proprio modo di essere peculiare si traduce in un’avversione, in un’antipatia.

Nonostante il passaggio da una primigenia denotazione neutrale e a tutto tondo ad una che considera solo l’aspetto conflittuale sia certo sgradevole, se ne possono trarre delle conclusioni apprezzabili.

L’idiosincrasia, l’avversione, non è qualcosa di esterno al sé. Nasce e finisce dentro di noi, dipende dalla nostra costituzione, dal nostro carattere molto più a monte e ancor prima che dai caratteri altrui. Si può paragonare a un’allergia; ma il carattere non ha allergie né è un monolito adamantino, minerale, immutabile. È più simile ad una pianta da coltivare per il verso migliore.

Parola pubblicata il 30 Ottobre 2010