Indenne

in-dèn-ne

Significato Che non ha subito danno; immune da contagio

Etimologia voce dotta, recuperata dal latino indemnis ‘indenne, illeso’, derivato di damnum ‘danno’, con prefisso in- negativo.

Quando si parla di parole fertili si deve pensare a parole come questa, che ha avuto e ha un vero giardino di derivati e di significati variegati. Ma prima di visitarlo, qualcuno si potrà interrogare sulla trasformazione della ‘a’ (che conosciamo nel ‘danno’, da damnum) in una ‘e’: è un’apofonia, una mutazione (in questo caso vocalica) antica e comune, in latino. Ci suona in altre parole consuete - ad esempio nel perenne, nel decennio, che mutano in ‘e’ la ‘a’ di ‘anno’, o meglio di annus. Procediamo.

Parola si costruzione piana e solida: l’indenne non ha danni. Non li patisce in generale oppure non li ha patiti. È con questo significato di ‘illeso’ - tale al latino indemnis - che viene recuperato all’italiano, nel XIV secolo. Ma prende anche quello di protetto, garantito da un eventuale rischio, perfino dispensato da un obbligo, meravigliosamente arrivando fino all’innocuo, a ciò che non porta danno - enantiosemia effimera, perché è un significato che non è durato. Invece è emerso in tempi recenti l’indenne nel senso di immune, sia da contagio sia da contaminazione. Intorno, in un lasso di tempo graduale che ci porta all’Ottocento, nascevano l’indennità, l’indennizzare, l’indennizzo, volti sul riparo dal danno e sulla riparazione del danno, e particolarmente fiorenti in ambito burocratico e giuridico.

E in effetti anche l’indenne ha una certa sfumatura, se non proprio di burocrazia, almeno di cronaca, di registro. Non ha la carica emotiva dell’incolume, non evoca ferite scongiurate come l’illeso, non il respiro sospeso dell’intatto, la geometria dell’integro. Misura l’assenza di un danno con una distanza lucida. Se raccontando l’incidente dico che ne sono uscito sano e salvo, tingo la narrazione di un certo dramma; se dico che ne sono uscito indenne ne faccio una cosa fredda, quasi da nulla. Analogamente, i giornali e i tecnici che ci stanno lavorando diranno con piacere che la nave arenata è rimasta indenne, l’armatore con un sospiro dirà che è perfetta, nemmeno un graffio. Invece se mi racconti che la fine della tua grande storia ti ha lasciato indenne, mi rendo conto che coperta dalla distanza c’è una ferita. È una parola netta, non arida.

Parola pubblicata il 04 Marzo 2019