Inerente

i-ne-rèn-te

Significato Che riguarda qualcosa; che è connesso essenzialmente a qualcosa

Etimologia voce dotta recuperata dal latino inhaerens, propriamente participio presente di inhaerère ‘aderire, essere attaccato’, composto di in- e haerere.

Questa parola, in italiano, ha una famiglia numerosa: dal coerente all’aderente, con tutti i termini collegati, sono discendenti dell’haerere latino, verbo che semplicemente denota l’essere attaccato.

La cifra distintiva dell’inerente sta nel suo prefisso: non indica un aderire dall’esterno, ma un essere insito, un appartenere essenziale. I mattoni e la malta non aderiscono al muro, ineriscono al muro. Per esempio si parla delle responsabilità inerenti a un ruolo, dei diritti inerenti a un certo status giuridico, dei caratteri inerenti a uno stile architettonico. In altri termini, l’inerente o è dentro, inscritto, o è immediatamente pertinente.

Solo con una traslazione (che peraltro nell’Ottocento è stata criticata), l’inerente diventa più in genere ciò che riguarda qualcosa, l’attinente, il connesso: si conduce una ricerca inerente al problema, si raccoglie una testimonianza inerente al fatto accaduto, si leggono articoli inerenti alla dieta che vogliamo seguire. L’aderenza è meno marcata, ma non cala il registro, che rimane decisamente sostenuto.

Parola pubblicata il 24 Luglio 2017