Intavolare

in-ta-vo-là-re (io in-tà-vo-lo)

Significato Collocare su una tavola; iniziare; sistemare in tabelle, ricoprire con tavole di legno

Etimologia derivato di tavola con in- illativo.

Questa è davvero una parola curiosa, espressiva, e da guardare meglio: un verbo che ci significa il cominciare attraverso il mettere su una tavola.

Originariamente l’intavolare significava il collocare su una tavola, in concreto: dopotutto, se posso impiattare le lasagne potrò anche intavolare i piatti, e (con un esempio stranamente ricorrente sui dizionari) posso intavolare i pani perché lievitino prima della cottura, così come le pedine degli scacchi. Ma sono usi antiquati e rari. Suona già più consueto all’orecchio l’intavolare indicatori e dati in tabelle, intavolare i nomi in un registro - la tavola quale pagina organizzata la conosciamo bene, dai fumetti alle tabelline, da quelle dei registri fondiari alle tavole bibliografiche a fine libro.

Che sia dal disporre fisicamente su una tavola o dal tracciare le prime linee della tabella nel libro, l’intavolare diventa anche - come dicevamo - il cominciare. Ma non è un cominciare da primo passo, o da fischio d’inizio: è un cominciare inscritto nella preparazione, che è quasi premessa all’azione, un’apparecchiatura per il pasto, un indice di punti per il negozio da trattare. Si vede d’iniziare a ragionarne, siamo pronti. Se intavoliamo una discussione non stiamo proprio già discutendo, abbiamo saggiato se c’erano i presupposti e stiamo aprendo le bottigliette d’acqua, qualcuno si schiarisce la voce; se intavoliamo le trattative è già un successo per chi ha lavorato duramente per farci sedere allo stesso tavolo; e quando il lavoro è intavolato, il più è fatto.

Poi ‘intavolare’ può anche vuol dire notare musicalmente non sul pentagramma ma sull’intavolatura, una rappresentazione delle corde dello strumento da suonare; senza contare che ovviamente ‘intavolare’ significa pure ‘coprire con tavole’, per cui posso intavolare il soppalco. Significati interessanti, ma minuscoli davanti a quel nesso, intuitivamente cristallino e analiticamente complesso, che stringe la tavola e l’iniziare.

Parola pubblicata il 02 Settembre 2018