Meticoloso

me-ti-co-ló-so

Significato Che agisce con precisione e cura minuziosa; eseguito con grande cura e precisione

Etimologia dal latino meticulosus ‘timoroso’, da metu ‘paura’.

Il significato di questa parola si è evoluto in una maniera suggestiva e tanto eloquente.

È una voce dotta, ed è stata recuperata dal latino solo nell’Ottocento, con quegli stessi significati che in latino aveva: timido, timoroso, apprensivo. In particolare però si è attagliata a descrivere quel sentimento di irresolutezza di chi agisce temendo di sbagliare. Ora, chi agisce temendo di sbagliare mette nel lavoro una cura di livello superiore, dettata dai minimi scrupoli, dai più attenti riguardi. E così, nel giro di pochi decenni, il meticoloso è diventato colui che agisce con cura e precisione minuziosa, o ciò che con tale accuratezza è eseguito - tant’è che oggi ci sorprende il nesso fra meticoloso e paura.

Ma in effetti è proprio così che nasce l’atteggiamento meticoloso: la prima, transitoria fase di costante premura volta a evitare l’errore dà l’impronta a un metodo attento - meticoloso - che rimane impostato anche quando, ormai esperti e scafati, di timore non ne abbiamo più. Così possiamo osservare la meticolosa arte della nonna che lavora a maglia, l’articolo considera e previene in maniera meticolosa ogni critica, prepariamo la lezione in maniera meticolosa, e quando attendiamo ospiti di riguardo ci sinceriamo della pulizia meticolosa della casa.

E va quindi ribaltata l’impressione che svilisce il meticoloso nella paura: la paura sa essere un’amica preziosa, uno sprone sulla via concentrata dell’esattezza, ed è bello conservarne il nome in questa parola.

Parola pubblicata il 09 Ottobre 2017