Obliterare

o-bli-te-rà-re

Significato Cancellare con una scrittura sovrapposta; invalidare una marca, un biglietto, un francobollo; far svanire qualcosa

Etimologia dal latino obliterare, composto di ob sopra e littera lettera.

Si tratta di una parola non molto amata, forse perché usata nel gergo burocratico, forse perché, nei suoi usi quotidiani, pare inutilmente complicata.

Obliterare significa cancellare qualcosa, scrivendoci sopra o rendendola comunque illeggibile; per estensione, prende il significato di invalidare: è il caso dei francobolli, che una volta timbrati perdono la validità, come accade analogamente a marche da bollo, biglietti e titoli di viaggio. Immagini del genere hanno suggerito, nel registro letterario, il significato ulteriore e più astratto di cancellare, far svanire: una disgrazia può obliterare un sogno, una nuova tecnologia può obliterare ogni vecchia soluzione, il ricordo della serata può essere obliterato dalla sbronza.

Va notato come un’associazione impropria accosti questo verbo a obliare: accade nel gergo forense, in cui un documento obliterato è ignorato, dimenticato. E anche nel gergo medico questa parola prende un significato strano, cioè occludere un condotto organico: il colesterolo oblitera le arterie.

È un peccato che questa parola sia così pervertita nei lessici specialistici e così malvista nella lingua comune: il gesto di cancellare non eliminando ma sovrapponendo è davvero suggestivo.

Parola pubblicata il 11 Dicembre 2014