Osceno

o-scè-no

Significato Indecente; ripugnante, orrendo

Etimologia dal latino: obscenus, di etimo incerto, che propiamente significava “di cattivo augurio”.

È impressionante la mole di parole che ancora mutuiamo dal lessico della divinazione antica: anche l’osceno, che oggi acquisisce una certa varietà di significati negativi, scaturisce dal cattivo presagio, come l’abominio.

Nel giudizio estetico l’osceno è il brutto, ripugnante, privo di gusto, è l’offesa alla bellezza. In questo senso è una parola di grande forza, ma anche piuttosto generica. Il senso più preciso che ha maturato è invece quello di offesa al pudore. L’osceno è estremamente legato al sesso: se sentiamo parlare di atti osceni in luogo pubblico, linguaggio osceno o gesti osceni non avremo dubbi sulla loro natura sessuale. In questo senso la parola acquista in precisione ma inevitabilmente si impantana nelle paludi della morale.

Nota conclusiva: la popolare etimologia che la vorrebbe derivante da fuori-scena, intendendo ciò che non si può o vuole mostrare su un palco, non è confermata da nessuna delle nostre fonti.

Parola pubblicata il 13 Gennaio 2013