Prosseneta

pros-se-nè-ta

Significato Sensale; ruffiano

Etimologia attraverso il latino: proxeneta intermediario, dal greco: proxenetés, da proxenein ospitare, composto da pro davanti e xenos straniero.

Nell’antica Grecia esisteva l’istituto della prossenìa - che oggi intenderemmo come una specie di ambasciata, di consolato. Esso consisteva nel ruolo di guida e protezione che un illustre cittadino di una certa città ricopriva a vantaggio degli stranieri provenienti da un’altra specifica città da cui era designato, perfino ospitandoli in casa propria; volendo chiarire con un esempio grossolano, i cittadini di Tebe che si recavano ad Atene, per trovare aiuto, si potevano rivolgere ad un certo cittadino ateniese incaricato di questa ospitalità da Tebe. Per i tempi, lo potremmo calcolare come un accordo internazionale sui consolati. Si trattava quindi di un’istituzione di grande importanza, che fungeva da cuscinetto fra realtà diverse - ed è questa immagine di cuscinetto, di intermediario, che ci rimane nel significato di prosseneta.

Spesso il personaggio dell’intermediario è visto come il furbo aggiustatore d’affari, capace di combinare incontri che innanzitutto tornano a proprio pro: così, come accade per sensali e ruffiani, anche il prosseneta si colora facilmente di levantino, di lepido. Ma cercando di far valere l’antico nucleo di questa parola, si può pensare che il prosseneta sia un mezzano che opera in una dimensione più internazionale. Cercando una stanza in affitto in centro si potrà dover trattare col prosseneta di un grande proprietario immobiliare inglese, o tedesco, che quando questo è in viaggio ne accomoda gli appartamenti - e per una piccola cifra fuori contratto te ne può trovare una deliziosa a due passi dal duomo; senza dubbio il prosseneta riuscirà ad assicurarti la presenza di quel celebre artista straniero per l’apertura del festival, ma non sarà facile, e si sa, la qualità costa; magari il prosseneta potrà convincere l’artigiano a vendere a te, turista, il capolavoro a cui è così affezionato, anche se capirai bene, non sei certo l’unico interessato.

Parola pubblicata il 09 Marzo 2013