Ravanare

ra-va-nà-re (io ra-và-no)

Significato Frugare in maniera disordinata, spesso cercando qualcosa

Etimologia etimo incerto.

È una parola molto diffusa, per quanto non tutti i dizionari la registrino.

Il suo significato è cristallino: ravanare significa frugare in maniera confusa, spesso portando disordine. Invece il suo etimo è incerto: senza dubbio si tratta di una voce settentrionale; secondo alcuni deriva da raunare, variante arcaica di ‘radunare’, e richiamerebbe quindi l’azione di cercare mettendo insieme cose in maniera inconsulta. Secondo altri è invece un derivato di ‘ravaneto’, ossia il luogo (spesso il fianco scosceso di un monte) dove vengono gettati i detriti delle cave di pietra, che finisce per diventare un mucchio di scarti. Altri ancora la vogliono derivata dal latino vànnere, cioè ‘setacciare’.

Classicamente, il giorno della partenza si ravana nel cassetto in cerca del passaporto che doveva essere lì; l’amico dai modi non urbani si ravana con nonchalance in pubblico sotto ai vestiti; e la fidanzata, ravanando nella borsa, riesce a tirarne fuori qualunque cosa di cui tu abbia bisogno. È un’azione molto concentrata, spesso troppo. Tant’è che il ravanare può anche diventare un generico adoperarsi in qualcosa a dispetto del disturbo che si arreca: il vicino ravana rumorosamente in giardino alle sette di ogni domenica mattina.

Sicuramente non è una parola alta, anzi ha un gusto popolare - se non triviale. E però è parecchio espressiva, e nel contesto giusto sa dare grandi soddisfazioni.

Parola pubblicata il 22 Marzo 2017