Sagace

sa-gà-ce

Significato Scaltro, pronto di mente; che ha buon fiuto, specie riferito al cane

Etimologia dal latino: sagax acuto, perspicace, che ha buon fiuto, da sagus profetico, presago.

La sagacia, per come la si intende comunemente, pare un tipo di scaltrezza buona per fare la battuta giusta al momento giusto; ma sotto questa piccola punticina, si rivela essere un iceberg colossale.

La sagacia è l’accortezza intelligente di chi, nella situazione scura, torbida o anche solo concitata, fiuta una via - di chi vede uno spiraglio invisibile e vi si ci infila, come il cane in una traccia impalpabile spazzata nell’aria. Che poi sia la via per la battuta del secolo o per la soluzione di un problema, poco importa: è l’immagine a monte ad essere determinante. In origine la sagacia era legata a doppio filo con la profezia - e ancora troviamo questo nesso con il presagire: stessa radice, quasi identica immagine. Insomma, la sagacia non è un’intelligenza che squaderna cause ed effetti: è il fiuto, l’intuizione istantanea dell’invisibile, una prontezza mentale al limite con la premonizione.

Parola pubblicata il 30 Novembre 2013