Santabarbara

san-ta-bàr-ba-ra

Significato Deposito di esplosivi e munizioni, polveriera - in particolare sulle navi

Etimologia dal nome di Santa Barbara, martire di Nicomedia, uccisa dal suo stesso padre, poi subito fulminato - perciò patrona del fulmine, e per estensione di chi ha a che fare con esplosivi, come artiglieri, artificieri, minatori, militari della Marina e dei Vigili del fuoco.

L’immagine è fortissima - anche se decisamente lontana dalla nostra esperienza diretta. Ma romanzi, fumetti, film e cartoni animati compensano.

La santabarbara è il pericoloso e fondamentale deposito di munizioni ed esplosivi. Grande potenziale, grande rischio: basta una scintilla e addio.

È quel deposito della nave, nascosto profondamente nelle viscere più protette, che si cerca sempre di colpire con una cannonata mirata per fare saltare in aria tutto il bastimento. È quel locale della fortezza che l’eroe ferito fa esplodere, sacrificandosi, per squarciarla e permetterne la caduta. È la stanza buia in cui si ritrova Wile Coyote - e accende un fiammifero per scoprire dov’è.

Non capita spesso di usarla in senso proprio (per fortuna), ma non mancherebbero le occasioni per usarla, invece, figuratamente. Il paziente sprezzante che trascura le prescrizioni del medico sta seduto su una santabarbara; l’industriale evasore, corrotto e tranquillo, ad una piega incisiva presa dalle indagini della magistratura, si può accorgere con terrore di trovarsi intrappolato in una santabarbara; il malcontento generale di un popolo oppresso può gonfiare contro i palazzi del potere trasformandosi in una santabarbara.

Parola pubblicata il 30 Marzo 2012