Sbolognare

sbo-lo-gnà-re (io sbo-ló-gno)

Significato Sbarazzarsi di un oggetto di scarso valore, o di una persona sgradita; in particolare, dare via monete false o fuori corso

Etimologia derivato di Bologna, forse perché a Bologna si facevano oggetti d’oro falso o di bassa lega, con il prefisso s- che ha funzione derivativa.

È una parola i cui significati sono stati per lungo tempo variegati, e derivati da diverse etimologie non sempre chiare: già nell’ottocento sono attestate alcune forme come “bolognare”, nel nord Italia, nel senso di imbrogliare - e all’inizio del secolo scorso (rifacendosi all’antica moneta bolognese chiamata “bolognino”) “bolognare” acquisiva dapprima il significato di pagare, e poi quello di vendere con furbizia. Infine, qualche decennio più tardi, è emersa con decisione la forma “sbolognare”, insieme al suo significato di sbarazzarsi di qualcosa o di qualcuno di non gradito.

Questa parola può contare su un carattere buffo e scanzonato, radicato in ironici motti popolari come “oro di Bologna, rosso dalla vergogna”; certamente non è parola propria di registri particolarmente elevati, ma riesce a dare una vitalità ineguagliabile al discorso. In vista del fine settimana romantico ci si ingegnerà per sbolognare i figli ad altri; dopo che la gatta ti ha partorito otto cuccioli, inizierai una massiccia campagna pubblicitaria dai delicati colori patetici per sbolognarli in giro; ricevuto un regalo orrendo, lo sbologneremo a qualcun altro che non ci sta supremamente simpatico augurandogli buon compleanno.

Parola pubblicata il 08 Settembre 2013