Screziare

scre-zià-re (io scrè-zio)

Significato Colorare con tinte diverse; variare il colore di un fondo uniforme

Etimologia da screzio, di etimo incerto, forse dal latino discretio ‘separazione’.

Questa è una parola davvero sottile: si usa intuitivamente, ma quando si arriva all’analisi son dolori. Basta guardare le definizioni dei dizionari.

Si può dire, al massimo grado d’astrazione, che screziare significa colorare di diversi colori; in particolare colorare variando il colore di un fondo uniforme. Ma tanta astrazione perde la sfumatura semantica dello screziare, addio addio. Sfumatura che peraltro non ci viene squadernata dall’etimo più accreditato, il latino discretio, visto che ci parla di una mera ‘separazione’, con riferimento allo stacco discreto fra colori, ma in una maniera che più astratta non si può.

I limiti della definizione si vedono subito: un bel cerchio mezzo rosso e mezzo giallo lo dovremmo dire screziato. Invece no. Forse no perché i colori sono troppo pochi? Di nuovo no, perché un fiore bianco con venature rosse lo riconosciamo come ‘screziato di rosso’, il marmo rosso è ‘screziato di bianco’. Ne bastano due. La cifra dello screziare sta nella forma della screziatura, che non è regolare, geometrica: il fronte dello screzio e dello screziato è frastagliato, interrotto, incerto come una sbrecciatura, come una crepa, come una screpolatura o una venatura. Inoltre si vede volentieri, in questo screziare, un’aggiunta di valore estetico: di solito lo screziato si nota con piacere, ha una varietà sorprendente, unica, talvolta cangiante che supera un’uniformità piana. L’ondeggiare della superficie della piscina screzia il fondo, la marmellata aggiunta screzia lo yogurt bianco, la ruggine screzia la saracinesca.

E questa sottigliezza la vediamo anche quando facciamo i conti con lo screzio-dissapore, con lo screzio-litigio. Non è una contrapposizione di piatto, frontale, muso a muso, muro a muro, ma è circostanziata, di confine incerto e spezzato, e la sua blanda intensità è ribadita dal suo restare una venatura segnata su un’unità concorde: rassicuriamo gli altri che il nostro è stato solo uno screzio, a tavola in famiglia c’è sempre qualche screzio.

Curioso: una ricostruzione etimologica non troppo accreditata vorrebbe lo screziare derivato dell’ipotetica voce del latino parlato excrepitiare ‘spaccarsi, screpolarsi’ (a sua volta da crepitare). Dal punto di vista del significato, calzerebbe in modo impressionante.

Parola pubblicata il 12 Luglio 2018