Sgargiante

sgar-giàn-te

Significato Vistoso, appariscente, vivace; chiassoso

Etimologia etimo incerto. Forse calco dal francese criard ‘che grida, stridulo’, mutuato dai dialetti meridionali.

Per quanto lo sgargiante viva in una dimensione soprattutto cromatica, sa parlare anche all’orecchio. Anzi, sembra che nasca proprio da un gridare, nelle qualità del chiassoso, dello stridulo - qualità che facilmente possono essere trasposte nella sfera della vista, in una piacevole commistione di sensi. Tanto che lo sgargiante arriva a descrivere globalmente anche un modo di fare, di comportarsi, che sia eccezionalmente vivace.

Così può essere classicamente sgargiante l’ampia camicia hawaiana che si sfoggia a bordo piscina per coprire convenientemente la panza, sgargiante la cravatta che rompe la lineare serietà dell’abito, sgargiante il sari delle turiste indiane. Ma possiamo dire sgargiante anche la combriccola colorita e turbolenta che vive la piazza, l’arrivo di ospiti sgargianti anima la festa che stentava a ingranare, e una musica sgargiante dissipa i pensieri scuri.

Similmente il verbo ‘sgargiare’ - decisamente poco comune, spesso nemmeno registrato sui dizionari - descrive lo splendere, il brillare intenso e colorato e l’essere vistoso, ma anche l’ostentare una mise e una condotta appariscente, se non pacchiana. Sgargiano i colori del tramonto, sgargia il pavone con le sue nuove piume, sgargiano gli avventori dei festival di moda per il divertito diletto dei cittadini.

Parola pubblicata il 08 Marzo 2017