Sgottare

sgot-tà-re (io sgòt-to)

Significato Togliere l’acqua dal fondo di una barca

Etimologia da aggottare, sinonimo, a sua volta da gotto bicchiere, dal latino: guttus vaso - e secondo i Latini, a sua volta da gutta goccia, visto che si trattava di un vaso dal collo molto stretto, buono per versare il vino a poco a poco.

Nelle vecchie barche di legno era normale che ci fossero delle infiltrazioni d’acqua sul fondo, che si raccoglievano nella sentina - infiltrazioni controllate a vista da un uomo di guardia, la… sentinella. Usando dei vasi o delle cucchiaie di legno quest’acqua veniva eliminata dalla barca, che così poteva proseguire la navigazione: un’operazione noiosa e ripetitiva ma fondamentale, lo sgottare, per scongiurare il rischio di affondare.

La cosa curiosa è che questo inusuale termine personalmente l’ho incontrato per la prima volta come sinonimo giovanile di vomitare - e quest’estensione di significato ha una grazia leggerissima, nonostante l’immagine non molto commendevole: uno svuotare a conati ripetuti, per di più spesso legato al bere, al bere gotti di vino o di rum scadenti in quantità abusiva.

Quindi, oltre al ragazzo cui tengono su i bei capelli mentre sgotta piegato in due nel vicolo, incontreremo i cercatori d’oro che sgottano con entusiasmo e buona lena la pozza di un torrente deviato per recuperare delle piccole pepite o dei pesci dal suo letto, una manovra finanziaria che è come sgottare con un cucchiaino da tè la nave squarciata, il poeta che con la penna sgotta la sua anima dalle umane incertezze per tentare di giungere, infine, al mistero di un tesoro affondato.

Parola pubblicata il 12 Settembre 2011