Sorbire

sor-bì-re (io sor-bì-sco)

Significato Bere a lenti sorsi; sopportare con rassegnazione

Etimologia dal latino: sorbere inghiottire - accostabile all’arabo sarab, da cui anche sorbetto e sciroppo.

Parola che si perde nella neutralità o nella fretta del bere.

Si sorbisce a piccoli sorsi, piano piano. Glu glu, i rumori della deglutizione sono chiari, cadenzati. Ci si ferma, si riprende. D’estate si sorbisce volentieri uno sciroppo d’amarena fresco, d’inverno sorbirsi una bella scodella di brodo contro il gelo è quasi d’obbligo. È un gesto posato, misurato, calmo.

L’altra faccia della parola è rappresentata dalla pazienza con cui sorso sorso si manda giù una predica che ti tocca sorbirti, una fila che ti sorbisci alle poste - e che si sgorga una persona alla volta; per certo piuttosto spiacevole, ma si sa, con una tazza e parecchio tempo si svuota anche il mare.

Parola pubblicata il 08 Settembre 2011