Sordina

sor-dì-na

Significato Piccolo apparecchio che, applicato a uno strumento musicale, ne diminuisce l’intensità del suono

Etimologia derivato di sordo, dal latino surdus.

Si tratta di una parola che, pur traendo origine dal gergo musicale, si è fatta strada anche nel mondo profano. Propriamente, la sordina è un genere di piccolo dispositivo che si può applicare a una gran varietà di strumenti, al fine di smorzarne il suono; le sordine assorbono le vibrazioni dei ponti degli archi, tolgono forza al flusso d’aria dei fiati, attutiscono l’effetto dei martelletti sulle corde del pianoforte. Hanno sia scopi estetici, per cui è proprio il suono così modificato ad essere ricercato dal compositore o dal musicista per l’esecuzione del brano, sia scopi didattici, per cui lo strumento silenziato dalla sordina diventa più adatto allo studio musicale compiuto in tempi e in luoghi in cui potrebbe essere di disturbo.

Quindi, per estensione, con espressioni quali mettere la sordina o fare qualcosa in sordina, si intende proprio appoggiarsi a delle sfumature di attenuazione e clandestinità. Iniziando in gioco da tavolo dopo mezzanotte, si raccomanda agli amici di mettere la sordina, che i vicini sono sul piede di guerra; dovendo allontanarsi senza far notare la propria assenza, ci si dilegua in sordina e in sordina si rientra; e l’amore più grande può iniziare in sordina, senza sconvolgimenti strepitosi, col rumore della pianta che cresce.

Parola pubblicata il 28 Novembre 2014