Taglieggiare

ta-glieg-già-re (io ta-gliég-gio)

Significato Imporre tributi; estorcere denaro

Etimologia derivato di taglia.

Per comprendere questa parola c’è da capire perbene che cosa si può intendere con ‘taglia’: non stupirà il fatto che non si stia parlando di misure di pantaloni o cani. Qualcuno magari penserà alla ricompensa promessa per la cattura (o l’aiuto nella cattura) di un criminale, e questo già ci orienta su un versante economico, ma non è il nocciolo che ci interessa.

Ci interessa la taglia quale tributo imposto, misura di un brano di ricchezza da versare. In particolare hanno avuto il nome di ‘taglia’ tributi di guerra e riscatti, che quindi non si traducevano in erogazioni di pubblici servizi, rimanendo - dal punto di vista di chi era costretto a pagare - pure vessazioni, estorsioni. È questa la taglia che ci spiega il taglieggiare - un’iterazione della taglia.

Se infatti taglieggiare ha come primo significato giusto quello di imporre tributi (specie esosi, illegittimi e via dicendo), volentieri lo troviamo col significato di estorcere criminosamente denaro in una dimensione… privata. Dei mafiosi taglieggiano gli imprenditori locali, si denuncia il modo in cui la grande impresa taglieggia i clienti con clausole vessatorie, i bulli taglieggiano i compagni. Ma ci taglieggia anche la moglie che con occhio minaccioso e voce ferma ci chiede sempre un clamoroso pezzo del nostro dolce.

Parola pubblicata il 23 Agosto 2017