Veronica

ve-rò-ni-ca

Significato Icona del volto di Cristo; gesto con cui il torero scarta di lato facendo scorrere la cappa sul muso del toro

Etimologia dal nome proprio Veronica, probabilmente alterazione di Berenice, che in greco è Beronìke.

‘Veronica’ è un diffuso nome proprio femminile, ma non molti sanno che attraverso un percorso stupefacente dà vita ad altri significati.

Il primo trae origine da un episodio della passione di Cristo, in cui una pia donna asciuga con un panno il volto sudato e insanguinato di Gesù che sta portando la croce durante la sua ascesa al Golgota: su quel panno ne sarebbe rimasta impressa l’immagine. Ora, i Vangeli canonici non riportano il nome di costei, ma secondo alcune tradizioni si sarebbe trattato di quella Veronica che il tocco del manto di Cristo aveva precedentemente guarito da una grave emorragia (probabilmente di natura mestruale, anche se la pudicizia delle fonti tende a glissare su questo punto, chiamandola semplicemente ‘emorroissa’). Ad ogni modo, il nome Veronica è così passato a indicare un certo tipo di icone del volto di Cristo, in particolare dipinte su stoffa.

(Secondo alcuni, però, questo significato non deriva dal nome proprio ‘Veronica’, ma da una composizione del latino vera e del greco eikóna, cioè ‘vera immagine’.)

Il gesto leggendario di Veronica ha comunque suggerito, nell’estro iberico, un’estensione di significato: la veronica (o per meglio dire, verónica, in quanto voce spagnola) è il celeberrimo scarto laterale che il torero fa evitando il toro e invitandolo a investire la sua cappa rossa, che gli scorre così sul muso. Dissacrante a dir poco!

A sua volta, questo significato è stato ripreso nel gergo di diversi sport, secondo diverse suggestioni: nel calcio la veronica passa a descrivere la finta del calciatore che sbilancia l’avversario e lo supera, nel tennis va a indicare la volée alta di rovescio - così come quella del torero inganna e invita in fallo il toro, ed è compiuta con un giro ampio e forte.

Della serie: padroneggiare una parola con disinvoltura, dominarne l’immagine, permette un’estensione poetica ai significati più impensati.

Parola pubblicata il 15 Dicembre 2016