Veterinario

ve-te-ri-nà-rio

Significato Medico degli animali, ciò che riguarda la salute degli animali

Etimologia dal latino (medicus) veterinarius, da veterina, ‘bestie da soma’, derivato di vetus ‘vecchio’.

  • «Ho portato i bambini dalla veterinaria. Cioè, dalla pediatra.»

Il veterinario è un medico che ha frequentato il corso universitario e si è laureato in medicina veterinaria. Cura gli animali e si occupa del loro benessere, una missione meravigliosa e lodevole non meno di chi invece dedica la propria vocazione a guarire gli umani. La parola, però, è articolata, lunga: cinque sillabe e nessun appiglio per capire dove si nasconda l’elemento animale. Ebbene, c’è, ma si cela tra le nebbie di un’etimologia complessa, che ci porterà anche a scoprire che cosa il veterinario abbia a che spartire, ad esempio, col veterano.

Oggi noi siamo abituati a portare Micia dall’amica veterinaria per il vaccino annuale, e magari prendiamo appuntamento per la sterilizzazione di Fido. Possiamo pure far fare un check-up completo all’iguana che teniamo nel terrario, visto che alcuni veterinari sono specializzati in NAC (nuovi animali da compagnia – curioso che siano considerati ‘nuovi’ i rettili, che sono su questa terra da ben prima di noi). Tuttavia, per capire da dove venga questa parola, dobbiamo tener presente che il medico veterinario storicamente era colui che si occupava di altri animali, non quelli cosiddetti d’affezione, ma quelli fondamentali per il sostentamento della società: le bestiole della fattoria, in particolare da soma.

Asini, cavalli, perfino buoi… tutti molto robusti e capaci di portare sul dorso carichi notevoli, risorsa preziosa per una società senza il motore a vapore o a scoppio, i cui confini andavano dalla Siria alla Scozia, dalla Romania al Portogallo. I capi che venivano scelti per svolgere questa funzione erano gli esemplari non più usati per la riproduzione e non destinati al macello, adulti, quasi anziani, in latino veterina, da vetus, vecchio. Quindi, letteralmente, il medicus veterinarius era il dottore che curava gli animali adulti destinati al trasporto di carichi.

C’è anche un’altra ipotesi etimologica che vuole il medico veterinario essere più semplicemente, in origine, quello che cura gli animali vecchi, stanchi e malati, non più adatti al lavoro. In questo senso il vetus alla base della parola potrebbe avere un significato molto più diretto ed immediato. Ed ecco il nesso etimologico col veterano. Infatti anche veteranus, che definisce un soldato anziano ed esperto (una rarità, visto il tasso di mortalità delle guerre antiche) nasce sempre dall’aggettivo vetus.
La vecchiezza, umana o animale che sia, e in modo più o meno evidente, sa essere comune denominatore di figure professionalmente distanti.

Parola pubblicata il 13 Marzo 2024